
“DADDi vs Everybody”: La Recensione!
Quello uscito il 28 Ottobre, non è semplicemente un disco, ma la realizzazione pratica di un sogno: riuscire nella musica, lì dove la vita non lo ha permesso.
“DADDì vs Everybody” è un titolo che la dice lunga sulle sensazioni che proverete nell’ascolto di questo lavoro: i suoni, curati da DEE ELL riescono ad arrivare in punti dove spesso le parole non arrivano. Il buon DADDi, liricamente deciso, traporta l’ascoltatore ogni volta in un posto diverso del mondo, in una situazione anch’essa diversa. Basta pensare alla facilità con il quale riesce a passare da “Un Lungo Viaggio” con l’icona Hip Hop Campana, Dope One, in cui i toni sono tutt’altro che aggressivi, a “Mister D”, pezzo che detto alla romana “E’ na capocciata m’bocca!”.
DADDi vs Everybody denota la bravura dell’artista nel mimetizzarsi in maniera ottimale con il tappeto.
Ebbene si! Nell’era della classificazione artistica, dove ogni cosa viene catalogata per stile, genere, metrica, sound, l’artista romano riesce invece a fare da “camaleonte” col passare delle traccie, sia per quel che riguarda i temi, piuttosto che le metriche o i flow. Ad avvalorare la nostra tesi, è il pezzo “Gabriele” che vede sulla stessa traccia DADDi ed il mitico Daniele Vit, che da sempre da voce a ritornelli pazzeschi nei numerosi featuring con i Big della scena Hip Hop Italiana. Il mood caldo e ricercato, le parole scandite dalle due voci, così differenti eppure perfette insieme: creano dipendenza!
Concludiamo poi, con due note importanti: in un epoca storica dove il patriottismo è qualcosa che troviamo semplicemente nei dizionari, trovare un “Roma vs Everybody” dalla vena conservatrice, di una cultura, quella romana, che va oltre la musica, è qualcosa di interessante da sottolineare. Importante, come lo è il pezzo che il DADDi ha dedicato ad una vicenda italiana, che probabilmente resterà nel cuore e negli occhi di molti, il terremoto di Amatrice. “Nel cuore della notte” è infatti, non solo l’inno di una vicenda che invita a non dimenticare, ma anche un singolo che vuole smuovere le coscienze di chi ascolta, a non abbassare mai la testa, in un posto dove il “clientelismo” e i vari sinonimi, ne fanno da padroni.
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