
Intervista agli NC247
Abbiamo intervistato per voi gli NC247 in occasione dell’uscita del loro nuovo album “ControVerso”, uscito il 13 gennaio e anticipato dalla hit “La mia testa è un coffee shop”. Il duo formato dal rapper Acre e dal producer El Rey Vasta mixano alla grande testi ricchi di contenuti e sonorità travolgenti. Gli abbiamo chiesto di parlarci dei loro nuovi progetti, di come giudicano i talent e di tanto altro. Ecco l’intervista completa:
Com’è stata l’esperienza all’Iziplay Music su Hip Hop TV?
Definirei la nostra esperienza a Iziplay, oltre che positiva, molto
sorprendente. Infatti l’iscrizione è stata fatta e poi praticamente “dimenticata”, perché eravamo impegnati sotto altre prospettive e abbiamo dato poco peso al contest, fino a quando siamo stati contattati e selezionati dai giudici fra i finalisti. Questo ha dato molta visibilità al progetto, ed è stato un passo inaspettato e importante per noi.
I vostri testi non sono mai banali e avete anche un ritmo “contagioso” nei vostri pezzi, molto orecchiabili: secondo voi è più importante comunicare qualcosa o entrare nella testa del pubblico con le melodie?
Bella domanda! Essendo di quella generazione che viene dai ’90, siamo cresciuti con l’idea che comunque bisogna comunicare un messaggio, condividere un contenuto. Ma a volte è importante anche cercare di rendere il tutto più orecchiabile o seguire un certo tipo di trend: c’è chi lo fa e dice qualcosa, e c’è chi lo fa e non dice niente. Sono scelte, noi cerchiamo di dire sempre qualcosa, a volte più esplicitamente e a volte tra le righe. Ma l’obiettivo è quello di comunicare.
Qual è il vostro brano preferito dell’ultimo album “Controverso”? Io personalmente, oltre al brano che anticipa l’album, “La mia testa è un coffee shop”, apprezzo molto “Fight Club”, storia di un italiano in crisi.
Forse non c’è un brano in particolare: tutti sono stati concepiti e creati in momenti diversi, ed è difficile scegliere un “figlio preferito”! Hanno tutti tematiche diverse, stagioni diverse, umori diversi. Lo definiremmo quasi un “diario” del gruppo, e non riusciamo proprio a scegliere!
Una domanda per il vostro beatmaker Max: hai iniziato con violoncello e pianoforte, cosa ti ha portato poi a passare al mondo del rap?
A dire il vero ho continuato per tanti anni a fare rap senza tralasciare la mia formazione classica. Tutt’ora posso dire che sia ancora così! Non mi precludo nulla nella musica, ascolto di tutto e produco analogamente. In questo modo scopro continuamente mood e sonorità inesplorate, a vantaggio dei miei beat.
Un parere sui talent show: voi siete “self made”, vi siete formati da soli, cosa ne pensate invece dei rapper che emergono in TV grazie a programmi come X Factor, Amici ecc.?
Non tendiamo a giudicare nessuno! Ognuno si pone il proprio percorso e fa le sue scelte verso quello che crede sia meglio per lui. In ogni contesto possono esserci elementi più validi e altri meno, ma il fatto che i talent ultimamente siano tanto accostati anche al rap come genere dimostra, per un certo punto di vista, anche la crescita e la contaminazione che ha avuto questa musica nell’ultimo decennio, ma anche (e purtroppo) la strumentalizzazione che essa ha inevitabilmente subìto.
Che progetti avete per il futuro?
Sicuramente il primo fra tutti è quello di fare il prossimo disco! Siamo già in studio a realizzarlo, e poi si vedrà. Per ora seguiamo la promozione di “ControVerso”!
Di seguito il link per acquistare l’album da iTunes: https://itunes.apple.com/it/album/controverso/id1186221856



















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