Intervista ai Sostanza Tossica

Abbiamo intervistato per voi i Sostanza Tossica in occasione dell’uscita del loro mixtape “Mamma ho perso la testa”, anticipato dal singolo “Una lotta continua” con Ilaria Spada. Hanno risposto volentieri a tutte le nostre domande e ci hanno svelato alcune interessanti curiosità.

Com’è stato lavorare con Cashis, artista che vanta collaborazioni del calibro di Eminem e 50 Cent?
Di certo è stato un onore! Basti pensare che “The Re-Up” e il suo EP “The County Hound”, insieme ai vari dischi della Shady/Aftermath/G-Unit, sono dischi con i quali siamo cresciuti. Siamo davvero contenti che abbia apprezzato il nostro materiale e che abbia sposato il nostro progetto. L’unico rammarico è stato quello di aver lavorato a distanza tenendoci in contatto solo tramite e-mail.
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Qual è la vostra traccia preferita del nuovo mixtape “Mamma ho perso la testa”?
Sinceramente non ne abbiamo una in particolare, a suo modo ogni traccia ha un valore importante per noi.

Come è nata la collaborazione con Ilaria Spada?
Come già detto tempo fa in un’altra intervista, Ilaria è nostra cugina (dei fratelli Garozzo), ci conosciamo più o meno da quando siamo piccoli, non ci siamo mai visti spesso dati gli impegni e la lontananza, ma ogni tanto ci sentivamo telefonicamente. Anche se pubblichiamo dischi da anni, non c’è mai stata l’opportunità di fare qualcosa insieme fino a quando, in occasione della nascita del figlio, ci siamo riuniti in famiglia e parlando del più e del meno le abbiamo proposto di collaborare a questo pezzo. Le è piaciuto ed è stata contenta di metterci del suo. A tal proposito ci teniamo a dire che Ilaria nella stagione 2008-2009 è stata in tournée con la commedia musicale “Pipino il Breve”, ma questo brano rimane comunque il suo primo inciso. La canzone era già presente nel disco “Inchiostro Indelebile” della nostra vecchia crew “Tripla H” uscito il 20 Novembre 2014 per l’etichetta “Ghiaccio Enterprises” di Santo Trafficante ma non avendo ultimato le riprese del video in tempo, abbiamo deciso di riproporla in questo progetto come primo video ufficiale.

Quali sono i vostri progetti per il futuro?
Per il momento abbiamo un progetto fuori, anzi due, se contiamo anche il tape del Cartello Di Roma “SPQtR mixtape vol.1”, quindi ora vogliamo concentrarci solo ed esclusivamente su questi lavori per spingerli al meglio.

Siete dei rapper “self made”, ovvero vi siete formati da soli con l’impegno e la passione per questa musica. Cosa ne pensate invece dei rapper che emergono dai talent show?
Esatto, proprio così! Cosa ne pensiamo dei talent? A nostro avviso se fai rap e cerchi di affacciarti al grande pubblico servendoti di un talent sbagli in partenza, soprattutto se non hai neanche un minimo di visibilità a livello underground. Detto ciò ognuno sceglie il proprio percorso artistico.

E invece che mi dite del progetto “SPQtR” con la vostra crew “Cartello di Roma”?
Beh è una bomba! abbiamo spaccato tutti quanti! Abbiamo confezionato un mixtape che suona come suona un mixtape che si rispetti! Il bello è che essendo in tanti ad alternarci al microfono, 18 tracce ti volano in un attimo!
Quindi, per chi ancora non l’avesse fatto, consigliamo di scaricarlo… è in freedownload!

Com’è stata l’esperienza di Sanremo DOC?
È stata sicuramente un’esperienza nuova, un contesto diverso da quello a cui eravamo abituati ma che abbiamo affrontato con la stessa attitudine di sempre. Il brano con il quale abbiamo vinto, “Zero”, ancora oggi per noi rimane una bomba.
Durante la nostra permanenza sanremese siamo stati ospiti di Monia Russo, Gheri Guido e Franceskino Deejay a Radio Studio 54. Sinceramente ci piacerebbe tornare un domani a Sanremo ma questa volta sul palco dell’Ariston, mantenendo ovviamente sempre il nostro stile. Ad esempio un pezzo come “Una lotta continua” secondo noi sarebbe stato ottimo per il festival. La cosa più importante è adattare un pezzo che vada bene per l’occasione ma che non stoni con la propria immagine (per esempio My Band dei D12 o The Monster di Eminem con Rihanna, tralasciando un attimo le parolacce, hanno un sound che va bene sia per chi è del settore che per chi non lo è, infatti radiofonicamente sono andati alla grande). In poche parole se per andare a
Sanremo dovessimo portare un pezzo che noi stessi ci vergogneremmo di cantare, beh allora ne faremmo tranquillamente a meno di partecipare.

Grazie per lo spazio e un saluto a tutto lo staff di Mondo Del Rap!

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