[Testo] Two Fingerz – Burattino

cover-300x297 [Testo] Two Fingerz - Burattino
C’era una volta… o anche due!
Stuzzicadenti come gambe, stuzzicadenti come braccia
un corpo fatto da un tappo di sughero e un cento lire come faccia.
Sul petto (un cuore) rosso, (un cuore) freddo, (un cuore) fatto di cera,
che vicino al calore si sarebbe sciolto come una candela!

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E se ne stava seduto in vetrina il brutto burattino,
aspettava di essere adottato da qualche bambino,
ma trovavano casa quelli più belli
li vedeva andare e venire e lui fermo lì come chi lavora ai caselli.
E guarda fuori dalla vetrina e pensa chissà se,
a questo mondo c’è qualcun’altro solo come me,
Così il burattino scappa anche se sa che fa una pazzia
si attacca a un grappolo di palloncini e vola via.
[RIT.]
Ci sono giorni che ti sento qui
E giorni che ti vedo che hai la testa altrove
vorrei sapere dove, vorrei sapere dove,
vorrei sapere se anch’io posso fare parte delle tue storie, portami con te!
non mi interessa dove, non mi interessa dove.
non mi interessa dove sei pensa il brutto burattino
vola oltre i mari, sopra le case alla ricerca del suo destino
nella notte vede una piccola luce che risplende
con le sue braccia di stuzzicadenti buca i palloncini e scende.
e vede che quella lucina viene da una bambolina
tutta rotta col cuore fatto di una lampadina
e il burattino pensa lei sarà mia moglie,
ma quando si avvicina la bambolina il suo cuore di cera si scioglie.

[RIT.]
Ci sono giorni che ti sento qui
E giorni che ti vedo che hai la testa altrove
vorrei sapere dove, vorrei sapere dove,
vorrei sapere se anch’io posso fare parte delle tue storie, portami con te!
non mi interessa dove, non mi interessa dove.

Come farò ad amarti adesso che non ho più un cuore,
la bambolina tiene il cuore fra le bracce sue,
stacca via la lampadina dal petto e dice,
se mi ami un cuore basterà per tutti e due.

[RIT.]
Ci sono giorni che ti sento qui
E giorni che ti vedo che hai la testa altrove
vorrei sapere dove, vorrei sapere dove,
vorrei sapere se anch’io posso fare parte delle tue storie, portami con te!
non mi interessa dove, non mi interessa dove.

Ecco dove ho la testa, ecco dove.
Vivo dentro ogni mia canzone.
E se, non ci fossi te
forse ora sarei intrappolato dentro una canzone.

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C’era una volta… o anche due!

Stuzzicadenti come gambe, stuzzicadenti come braccia
un corpo fatto da un tappo di sughero e un cento lire come faccia.
Sul petto (un cuore) rosso, (un cuore) freddo, (un cuore) fatto di cera,
che vicino al calore si sarebbe sciolto come una candela!

E se ne stava seduto in vetrina il brutto burattino,
aspettava di essere adottato da qualche bambino,
ma trovavano casa quelli più belli
li vedeva andare e venire e lui fermo lì come chi lavora ai caselli.

E guarda fuori dalla vetrina e pensa chissà se,
a questo mondo c’è qualcun’altro solo come me,
Così il burattino scappa anche se sa che fa una pazzia
si attacca a un grappolo di palloncini e vola via.

[RIT]:
Ci sono giorni che ti sento qui
E giorni che ti vedo che hai la testa altrove
vorrei sapere dove, vorrei sapere dove,
vorrei sapere se anch’io posso fare parte delle tue storie, portami con te!
non mi interessa dove, non mi interessa dove.

non mi interessa dove sei pensa il brutto burattino
vola oltre i mari, sopra le case alla ricerca del suo destino
nella notte vede una piccola luce che risplende
con le sue braccia di stuzzicadenti buca i palloncini e scende.

e vede che quella lucina viene da una bambolina
tutta rotta col cuore fatto di una lampadina
e il burattino pensa lei sarà mia moglie,
ma quando si avvicina la bambolina il suo cuore di cera si scioglie.

[RIT]

Come farò ad amarti adesso che non ho più un cuore,
la bambolina tiene il cuore fra le bracce sue,
stacca via la lampadina dal petto e dice,
se mi ami un cuore basterà per tutti e due.

[RIT]

Ecco dove ho la testa, ecco dove.
Vivo dentro ogni mia canzone.
E se, non ci fossi te
forse ora sarei intrappolato dentro una canzone.

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