Testo “Guerra” di Baby Gang con significato

Testo e significato del brano “Guerra“, contenuto nell’album musicale “L’angelo del Male” del 2024 di Baby Gang.


cover-baby_gang-langelo_del_male-guerra Testo "Guerra" di Baby Gang con significato
Immagine della cover di L’angelo del Male di Baby Gang

Testo “Guerra”:

[Testo di “Guerra”]

[Strofa 1]
Ehi, babbo, sono ritornato
Più incazzato di prima, mi volevi sotto, vedermi cadere dall’alto
Ma Dio a ognuno ha dato il suo posto
E il tuo posto è sotto lì in basso
Non mi bastan due ferri addosso
Giro con due negri e un BlackBerry, nel polso
Un Daytona e un ghiaccio sul collo
Non ho mai avuto un portafoglio
Ora compro tutto ciò che voglio
Grazie all’invidia, grazie al vostro odio
Meglio essere 7abess che essere l7as
Meglio maranza di Casa o di Fès
Tutti ‘sti rapper trash flexano i cash
Coco Chanel, coco di Béni Mellal, ero un Bouzebal

[Ritornello]
Vuoi la guerra, chico? Non sono come ‘sti rapper, fidati di me
Quello che ho fatto, chico, non lo scrivo, dico una parte di me
Parto a trecento all’ora, fra’, con cinquе banditi sopra un Cayenne
Vuoi la guerra, chico? Porta tutti i tuoi amici, tutta la tua gang, gang

[Strofa 2]
Non conosci Baby Gang, Gang
Parlo solo con il flinguе, flingue
Mi son fatto solo, figlio di puttana
Risolviamo tête-à-tête (A tête-à-tête)
Vieni tête-à-tête, non sfidarmi, uomo, non darmi retta
Che sono un po’ malato, problematico e un po’ fuori di testa
[Ritornello]
Vuoi la guerra, chico? Non sono come ‘sti rapper, fidati di me (Brrah)
Quello che ho fatto, chico, non lo scrivo, dico una parte di me (Pow)
Parto a trecento all’ora, fra’, con cinque banditi sopra un Cayenne (Gang)
Vuoi la guerra, chico? Porta tutti i tuoi amici, tutta la tua gang (Gang, gang, gang, gang)

[Strofa 3]
Number one, mica two, mica three, mica four
Mica five, mica six, mica seven, nik il beat
Motherfucker, what the fuck? Nik l’3lam, fumo shit
Sono clean, motherfucker, I’m from Arab, ah
Brindo, tu sei finto, fai finta, tu stai zitto, sei gringo
Tu sei bimbo di minchia, tu sei bimbo cattivo, ueh, ueh, ueh
C’ho ancora il Rivo nel mio sangue attivo
Non so né cosa scrivo, non so né cosa dico, ueh, ueh
Non so né cosa dico, né cosa faccio
Ma non chiedo aiuto, so che mi arrangio
Per quello che ho vissuto, ho passato tanto
Da vendere all’angolo a Montecarlo
E ho sempre fatto il cazzo che volevo
Me ne sbatto il cazzo, sei un pendejo
Ho un passato oscuro e non lo nego
Sto con i veri negri, un vero negro
Ho un mandato di cattura, non parlo alla pula
Hai mai visto – diventare moolah?
Hai mai visto – prima battitura?
Mai visto un maranza senza la sua tuta
O hijo de puta, hijo de puta
Sono diec’anni che Baby vi sputa
In culo, vi incula, non mi fai paura
Calze con 7alluma e giro f l’7ouma, Baby Gang
[Ritornello]
Vuoi la guerra, chico? Non sono come ‘sti rapper, fidati di me
Quello che ho fatto, chico, non lo scrivo, dico una parte di me
Parto a trecento all’ora, fra’, con cinque banditi sopra un Cayenne
Vuoi la guerra, chico? Porta tutti i tuoi amici, tutta la tua gang

[Outro]
Higashi è la potenza

Possibile significato testo “Guerra”:

Analisi del brano “Guerra” di Baby Gang




Il brano “Guerra” del rapper Baby Gang rappresenta un potente manifesto di ribellione, resistenza e sopravvivenza in un contesto di strada. Baby Gang, conosciuto per i suoi testi crudi e autentici, trasmette il senso di lotta personale e sociale che caratterizza la sua vita, riflettendo le sfide affrontate crescendo nelle periferie. La sua musica è una finestra sulla sua realtà, dove le esperienze di esclusione sociale, criminalità e disagio economico diventano il fulcro della sua narrazione.



Ribellione e sopravvivenza




Baby Gang si è fatto strada nel mondo del rap italiano grazie alla sua capacità di raccontare la vita di strada senza filtri. In “Guerra”, il tema principale è la continua sfida con la società e la ricerca di affermazione personale. La frase “non sono come ‘sti rapper” evidenzia il suo distacco dagli altri artisti, sottolineando la sua autenticità e il fatto che le sue parole sono radicate in esperienze reali, non semplicemente inventate per spettacolo. Il suo passato difficile e la lotta per il riconoscimento emergono in ogni riga, rendendo il brano una dichiarazione di indipendenza e resistenza.




Il termine “guerra” non si riferisce solo a un conflitto fisico, ma anche a una battaglia interiore e sociale. Baby Gang si confronta con un mondo che lo ha spesso rifiutato, ma attraverso la sua musica riesce a canalizzare la rabbia e a trasformarla in un messaggio potente di riscatto. L’uso di termini come “gang”, “Cayenne” e “banditi” sottolinea l’appartenenza a un certo stile di vita, ma anche il desiderio di emergere da esso.



Riferimenti culturali e identitari




In “Guerra”, Baby Gang utilizza un linguaggio fortemente influenzato dal suo background multiculturale, mescolando italiano, francese e slang arabo. L’artista, nato in Italia da genitori marocchini, è cresciuto nelle periferie milanesi e questa doppia identità emerge chiaramente nei suoi testi. Parole come “7abess” (carcerato in arabo) e “maranza” (termine gergale lombardo per indicare un ragazzo di strada) riflettono la complessità della sua appartenenza culturale.




Baby Gang è anche noto per le sue denunce sociali. In molti dei suoi testi, inclusi quelli di “Guerra”, emerge un forte senso di frustrazione verso le istituzioni e la polizia. Il rapper ha vissuto sulla propria pelle episodi di discriminazione e ingiustizia, che lo hanno portato a uno stile di vita turbolento, ma allo stesso tempo lo hanno motivato a trovare un canale di espressione nella musica.



Conclusione




“Guerra” di Baby Gang è un brano che mette in luce la durezza della vita di strada e la continua lotta per l’accettazione e la sopravvivenza. Attraverso versi diretti e un linguaggio crudo, Baby Gang racconta la sua verità, distinguendosi per la sua autenticità nel panorama rap italiano. Il messaggio finale è chiaro: non importa quanto sia difficile la battaglia, Baby Gang continuerà a combattere, rimanendo fedele a se stesso e al suo vissuto.

Ti abbiamo mostrato questo testo di Baby Gang del brano “Guerra” contenuto nell’album musicale “L’angelo del Male” uscito nel 2024.
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