Testo “Gangster” di Baby Gang ft. Paky con significato
Testo e significato del brano “Gangster“, contenuto nell’album musicale “L’angelo del Male” del 2024 di Baby Gang ft. Paky.
Testo “Gangster”:
[Testo di “Gangster” ft. Paky]
[Intro: Baby Gang]
(Ehi, okay, morirò da –)
It’s man like fucking Vlado, innit?
Higashi ha la potenza
Ehi, ehi (Morirò da –)
[Ritornello: Baby Gang]
Morirò da gangster, penso come un gangster
Soldi, armi, droga mi hanno dato alla testa
Vivo come un gangster, io non sono un rapper
Chiudo un problema, apro un’altra faccenda
Morirò da gangster, penso come un gangster
Soldi, armi, droga mi hanno dato alla testa
Vivo come un gangster, io non sono un rapper
Chiudo un problema, apro un’altra faccenda
[Strofa 1: Baby Gang]
Chiudo un problema, apro un’altra faccenda
Si presenta non da solo, sono almeno venti, trenta
Io vengo sempre da solo, ho una .38 e una Beretta
Non mi frega in quanti sono, mezzo uomo, mezzi uomini
Sono pronto alla guerra, non chiamate il 112
Se il tuo amico urla a tеrra insieme ai bossoli
‘Sti rapper tutti fakе, ‘sti rapper cocainomani
La prendono da Baby, poi ritornano da nomadi
Ho fatto i milioni e non grazie ai miei genitori
Ma grazie alle mie palle che ho sempre tirato fuori
Ero dietro alle sbarre, solo sbarra e flessioni
Peso centoventi chili, cento chili di coglioni (Eh, eh)
[Pre-Ritornello: Baby Gang]
Eh, sono a Malaga
La mia vita è sempre più spericolata (Eh, eh)
Eh, mi importa nada
Questa vita, brother, vada come vada (Eh, eh, eh)
[Ritornello: Baby Gang & Paky]
Morirò da gangster, penso come un gangster
Soldi, armi, droga mi hanno dato alla testa
Vivo come un gangster, io non sono un rapper
Chiudo un problema, apro un’altra faccenda
Morirò da gangster, penso come un gangster
Soldi, armi, droga mi hanno dato alla testa
Vivo come un gangster, io non sono un rapper (Ah-ah)
Chiudo un problema, apro un’altra faccenda (Glory)
[Strofa 2: Paky]
Morirò con ancora addosso buste e palline (*Sniff, sniff*)
Ero già morto quando ero nelle palazzine (Ah-ah, palazzine)
Nascondevo il fumo e l’erba dentro i miei calzini (I calzini)
Quello che fai tu l’ho fatto già da ragazzino (Ah)
Vengo dal marciapiede (Marciapiede)
Vuoi fare guerra a me, eh? (Guerra a me?)
Dimmi un po’ in quanti siete (Quanti siete)
Stronzo, vuoi fare il gangster? (Ah-ah)
Ma non ti riesce bene (Ahahah)
Prima eri un mio fan (Mio fan), ora il mio miglior hater (Ah-ah)
Tu sei quello che balla (*coff, coff*), io quello che gli mira al piede (Ah-ah) (Pow, pow, pow)
Sono con le palle in ammollo mentre mi cerca la madama (Ueum, ueum)
Paky più Baby Gang, sai già che c’è una grossa condanna (Ah-ah)
Dio non c’ha mai salvato, è un ciondolo sopra una collana
Per uscir da ‘sto inferno devo prima lavarmi l’anima (Ah-ah)
Se anche i soldi c’hanno due facce (Due facce), è normale che non dormo (Ah-ah)
Quando andrò nella bara, sarà il giorno che mi riposo (Ah-ah)
Non c’è pace né amore, dalle mie parti regna l’odio (Regna l’odio)
Preghiamo gli angeli in cielo, però è più forte il demonio
[Ritornello: Baby Gang & Paky]
Morirò da gangster, penso come un gangster
Soldi, armi, droga mi hanno dato alla testa (Alla testa)
Vivo come un gangster, io non sono un rapper
Chiudo un problema, apro un’altra faccenda (Ah)
Morirò da gangster, penso come un gangster
Soldi, armi, droga mi hanno dato alla testa (Ah-ah)
Vivo come un gangster, io non sono un rapper
Chiudo un problema, apro un’altra faccenda
[Outro: Baby Gang, Paky, Baby Gang & Paky]
Morirò da gangster
Morirò da – (Ah)
Morirò da gangster
Morirò da gangster
Possibile significato testo “Gangster”:
Analisi del brano “Gangster” di Baby Gang ft. Paky
Il brano “Gangster” di Baby Gang e Paky rappresenta una cruda e diretta riflessione sulla vita di strada, con un linguaggio che enfatizza temi come la violenza, la criminalità e il destino tragico di chi sceglie questa via. Entrambi gli artisti sono noti per il loro stile autentico e per la capacità di raccontare esperienze vissute in prima persona, rendendo il loro messaggio potente e reale.
Vita da gangster e identità
Il ritornello, ripetuto più volte durante la canzone, ribadisce la convinzione che gli artisti “moriranno da gangster”. Questo concetto di identità criminale è centrale nella narrazione del brano, dove i protagonisti non si vedono come semplici rapper, ma come persone che vivono la vita del gangster quotidianamente. Baby Gang e Paky enfatizzano il legame indissolubile tra soldi, armi e droga, elementi che li hanno definiti e che li accompagneranno fino alla morte.
Le parole di Baby Gang riflettono la sua esperienza diretta nelle periferie italiane, crescendo in un ambiente difficile e immerso nella criminalità. Questo tema è ben visibile anche nelle sue altre canzoni e nella sua biografia, dove ha spesso raccontato di essere stato coinvolto in attività illegali fin da giovane. La frase “io non sono un rapper” suggerisce che per Baby Gang, la musica è solo un mezzo per raccontare la sua realtà, non una via di fuga dalla vita di strada.
Conflitti e denuncia della scena rap
Un altro aspetto importante è la continua critica alla scena rap e alla superficialità di molti artisti, definiti “finti” e “cocainomani” da Baby Gang. Questa critica sottolinea la distanza tra la sua realtà, fatta di sacrifici e difficoltà reali, e quella di altri rapper che esibiscono uno stile di vita “gangster” senza averlo vissuto. Paky, nella sua strofa, rinforza questo concetto, affermando che molti aspirano a essere gangster, ma non riescono a esserlo veramente.
Il dualismo tra successo e dannazione
Un altro tema chiave nel brano è il conflitto interiore tra il successo materiale e la perdizione morale. Paky, nella sua strofa, parla di “odio” e “demonio”, indicando che anche con la ricchezza e il successo, c’è una continua lotta contro i demoni interiori. Le parole “Dio non c’ha mai salvato” sottolineano una perdita di fede e la consapevolezza che solo un cambiamento interiore potrebbe portarli fuori da questo ciclo, ma al tempo stesso sembrano accettare il loro destino.
Conclusione
“**Gangster**” di Baby Gang e Paky è un brano che parla della cruda realtà della vita di strada, dove la violenza e la criminalità sono normalizzate e rappresentano l’unica via per molti. Il messaggio che emerge è una critica alla superficialità della scena rap attuale e una riflessione sull’inevitabilità di un destino già segnato. Attraverso il loro stile autentico, Baby Gang e Paky continuano a essere voci forti nel panorama rap italiano, offrendo una finestra su una realtà spesso ignorata.
Ti abbiamo mostrato questo testo di Baby Gang del brano “Gangster” contenuto nell’album musicale “L’angelo del Male” uscito nel 2024.
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